Musik und Text von Francesco Impastato, Co-Arrangement von Christoph Isermann

Originaltext (Italienisch)

Giacciono in fondo al mare senza un lamento
qualcuno tende le mani verso il cielo
donne bambini ormai senza un tormento
gli occhi pieni di pianto senza più un velo

Prima che le acque scrivessero la loro sorte
prima di cancellare il loro breve futuro
le braccia tese han perso ormai le forze
gli occhi semiaperti nel mare oscuro

Triste destino, giammai fu così pensato
quante speranze in quest‘ occhi affannati
il loro cammino con forza è già troncato
nel Belpaese che presto li ha abbandonati

Dentro lo scafo già vestita a festa,
giaceva dal volto dolce una bambina
le sue scarpine parean di cartapesta
l’alba non vedrà mai quella piccina

Giacciono in fondo al mare con gli occhi chiusi
hanno tagliato i ponti con il futuro
il mare ha cancellato i loro tormenti
tutto svanisce sotto un cielo scuro

Deutsche Übersetzung

Sie liegen auf dem Grund des Meeres ohne Klage
mancher streckt noch die Hände zum Himmel
Frauen Kinder nun ohne Schmerz
die Augen voll Tränen schleierlos

Bevor das Wasser ihr Schicksal entschied
bevor es ihre kurze Zukunft auslöschte
verloren die ausgestreckten Arme die Kraft
die halboffenen Augen im dunklen Meer

Trauriges Schicksal, nie so erwartet
wieviel Hoffnung in den Augen voller Angst
ihr Weg wurde gewaltsam beendet
im Belpaese das sie allein ließ

Im Schiffsrumpf schon festlich gekleidet
lag ein Mädchen mit lieblichem Antlitz
die kleinen Schuhe wie aus Pappmachè
nie sieht die Kleine die Morgendämmerung

Sie liegen auf dem Grund des Meeres, die Augen geschlossen,
die Brücken zur Zukunft abgebrochen
das Meer hat ihre Qual gelöscht
alles schwindet unter einem dunklen Himmel.